Il mondo intero per Vujadin

In ricordo di Mister Vujadin Boskov

Il 27 aprile 2014, dopo la vittoria della Sampdoria sl Chievo Verona in campionato (2-1) arriva la notizia a Genova del decesso di Vujadin Boskov, persona di enorme rilevanza nel mondo del calcio internazionale, che ha vissuto a Genova e respirato Sampdoria proprio nel periodo in cui la Sampdoro regalava ai propri tifosi l'apice dei successi di tutta la sua storia. Mister Boskov viene ricordato da tutti gli operatori del settore con grande affetto, non solo per il suo modo di essere, davvero unico, in ambito sportivo, ma per la sua personalita', umanita', correttezza, saggezza e grande cultura. Noi della Federclubs gli rendiamo omaggio raccontando di lui tramite tutti i contributi che il web ci offre. Ciao Zio Vuja!

Vujadin Boskov, 1931-2014

Vujadin Boškov è stato un allenatore di calcio e calciatore serbo, di ruolo centrocampista. Nato a Begeč (nella Jugoslavia di allora) il 16 maggio 1931, deceduto a Novi Sad (nell'attuale Serbia) il 27 aprile 2014.

 

Vujadin calciatore

Nato nel 1931 a Begeč, villaggio a 15 km da Novi Sad in Voivodina (Serbia), dal 1946 al 1960 giocò nel Vojvodina di Novi Sad, non raccogliendo vittorie poiché i tornei jugoslavi erano ad esclusivo appannaggio di Stella Rossa, Partizan, Hajduk e Dinamo, i cosiddetti grandi quattro (velika četvorka).

Disputò 57 incontri per la nazionale jugoslava, nei ruoli di mediano o mezzala, e partecipò a un'Olimpiade e a due mondiali. Nel 1953, a 22 anni, fu convocato dalla FIFA nella formazione del Resto d'Europa per una gara a Wembley contro l'Inghilterra; l'incontro finì 4 a 4.

A 30 anni – prima di quest'età la federcalcio jugoslava lo vietava – fu ingaggiato dalla Sampdoria, ove rimase solo una stagione (1961-1962), risentendo di problemi fisici. Dal 1962 al 1964 giocò in Svizzera negli Young Boys, di cui diventò successivamente allenatore.

 

Vujadin allenatore

Allenò poi il FK Vojvodina, la nazionale jugoslava, il Den Haag e il Feyenoord nei Paesi Bassi, Real Zaragoza, Real Madrid (conquistando una finale di Coppa dei Campioni, un campionato e due Coppe di Spagna) e Sporting Gijon in Spagna, Ascoli, Sampdoria, Roma, Napoli e Perugia in Italia, e il Servette Genève in Svizzera.

Fu docente alla scuola per tecnici e allenatori di Coverciano, all'epoca in cui la dirigeva Italo Allodi.

Boškov di ritorno alla Sampdoria negli anni ottanta, come allenatore, qui assieme ai calciatori Hans-Peter Briegel e Toninho Cerezo.

In Italia il suo nome è legato soprattutto allo scudetto conquistato dalla Sampdoria nel 1990-1991. Il periodo di Boškov sotto la Lanterna, tra la seconda metà degli anni ottanta e i primi anni novanta, ha costituito uno storico ciclo di esperienze e vittorie per la squadra ligure.

Da allenatore riuscì a raggiungere due volte la finale di Coppa dei Campioni, con il Real Madrid (1981) e dieci anni dopo con la Sampdoria (1992) venendo sconfitto in entrambe le occasioni per 1-0 (dal Liverpool e dal Barcellona).

Muore il 27 aprile 2014 a 82 anni, dopo lunga malattia.

I suoi funerali si sono tenuti a Novi Sad il mercoledi'30 aprile 2014.

 

Maggiori dettagli disponibile su Wikipedia

Fonti: Wikipedia e Youtube