Capitolo 9
2009-2010: quarto posto, il ritorno in Champions League dopo 19 anni

Il nuovo allenatore della Samp è Luigi Delneri che, come sua consuetudine, firma un contratto annuale. La stagione comincia con la vittoria per 6-2 aMarassi il Lecce; anche in campionato parte benissimo: vince le prime quattro partite, perde alla quinta giornata a Firenze ma alla sesta vince con l'Inter e, grazie al pareggio della Juventus con il Bologna, si trova alla guida del campionato in solitaria. Alcuni errori arbitrali (soprattutto contro Parma e Lazio) fanno scendere i blucerchiati in classifica, che comunque continuano a mantenersi in zona Champions. Alla decima giornata sembra sgonfiarsi il "miracolo Samp" e la squadra entra in una profonda crisi: da qui (dove perde nel turno infrassetimanale a Torino contro la Juventus per 5 a 1) alla fine del girone di andata i genovesi conquisteranno solo 6 punti in nove giornate, frutto di una sola vittoria, con il Chievo, 3 pareggi e ben 5 sconfitte, tra cui quelle, pesantissime, ed entrambe per 3 a 0, nel derby con il Genoa e, nella giornata successiva, a Milano con il Milan).

Crisi acuita anche dall'eliminazione in Coppa Italia a Marassi con Il Livorno. Il girone di ritorno non comincia nei migliori dei modi: perso Castellazzi per infortunio, la Samp si cautela ingaggiando Storari (che poi si rivelerà decisivo nel corso della stagione) dal Milan; il ritorno alla vittoria però non arriva: i blucerchiati infatti pareggiano 1 a 1 in casa con il Catania, sprofondando nella parte destra della classifica. Delneri, a forte rischio, si gioca il tutto per tutto e nella successiva partita aUdine manda in tribuna, per scelta tecnica, Antonio Cassano, facendo giocare al suo posto Pozzi, (fino ad allora poco utilizzato) e, grazie anche a un po' di fortuna, riesce nell'impresa e vince per 3 a 2. Senza Cassano la Samp vincerà cinque partite, ne pareggerà una (contro l'Inter) e ne perderà solo una. Alla 28ª giornata Pozzi però si infortunerà seriamente e Cassano, che peraltro era già rientrato in campo nella precedente partita con la Lazio, rientrerà in squadra, e il suo apporto sarà fondamentale: i blucerchiati otterranno ben 24 punti in 11 giornate.

Quello che nel girone di andata era stato il punto debole, nel girone di ritorno si rivelerà il punto di forza: importantissime le vittorie con Juventus (1 a 0, con un gol dai 35 metri siglato proprio da Cassano), la finalmente interrotta striscia negativa nei derby (1 a 0, sempre Cassano), e quella in rimonta con il Milan sono quelle più significative. Alla 37°, il calendario mette di fronte Palermo e Sampdoria, le due contendenti per il quarto posto: la partita finisce 1 a 1 e permette ai blucerchiati di rimanere davanti ai rosanero; la qualificazione ai prelimari di Champions League viene ottenuta la settimana successiva con la vittoria con il Napoli per 1 a 0, con gol di Pazzini. Il quarto posto era stato raggiunto solo altre tre volte e la qualificazione in Champions League è stata raggiunta per la seconda volta nella sua storia. Questo risultato si accompagna ad una serie di numeri record: il punteggio più alto mai raggiunto nella sua storia alla fine di un Campionato (la seconda come punteggio realizzato nel girone di ritorno); l'imbattibilità casalinga nelle 19 partite giocate a Marassi, durante le quale ha subito solo 10 gol in totale, la miglior performance a livello europeo (seguono il Barcellona, che in casa ha subito 11 gol, e il Manchester United che all'Old Trafford ne ha incassati 12). Una curiosità ulteriore: i blucerchiati, da quando sono tornati in serie A (stagione 2002-2003), sono al quarto posto come punti complessivamente ottenuti, rimanendo dietro soltanto a Inter, Roma e Milan.