Sampdoria Club Pegli-Val Varenna - La Storia

I Pionieri
Sampdoria Club Pegli, Via Pegli 19r, Genova Pegli
Presidente: Bellettini Augusto
Vice-Presidente: Alice Roberto, Chionna Antonio
Segretario: Lucchetti Alberto
Vice-Segretario: Bellettini Sergio
Cassiere: Ravera Andrea
Consiglieri: Crivello Giovanni, Massa Elio, Merello Agostino, Modoni Salvatore, Tagliatti Gualtiero, Tagliatti Ivano
Delegati alla Federazione: Crivelli Giovanni, Tagliatti Ivano
Queste persone avevano inserito fra la familiga ed il lavoro uno spazio importante: tifare Sampdoria. Volevano tifare nel segno dell’aggregazione, mettendo in primo piano il gruppo, nell’interesse di tutti i blucerchiati di Pegli, condividendo sforzi e sacrifici, delusioni e soddisfazioni, l’attivita’ continuava nei decenni. Abbiamo avuto evoluzioni ma non vogliamo annoiare chi legge elencando i vari mutamenti. Intanto subentravano leggi che mettevano in seria difficolta’ la vita stessa dei clubs, negata la vendita dei biglietti d’ingresso allo stadio, trasferte sempre piu’ vietate e quindi sempre meno numerose. L’imperativo era assorbire la batosta, ripartire, soprattutto dare continuita’ (nonostante le avversita’) al progetto iniziale. Nel 2003 il nostro gruppo si riuniva con rinnovati stimoli, pronti a dare vita ad un nuovo progetto, soprattutto nel segno della stabilita’ e continuita’. Il 25 marzo 2003 mancava all’affetto dei suoi cari Damiano Damoia, mitico “Tamburino”... uno di noi. Decidemmo allora di intitolare il club al Tamburino. Il 20 gennaio 2004 l’inaugurazione ufficiale, presente il Presidente Riccardo Garrone. In questo decennio e’ sempre stato interessato e partecipe alle nostre attivita’; apprezziamo molto la sua presenza e per questo lo ringraziamo. Molti sampdoriani chiesero perche’ intitolare il club ad un tifoso, fatto non molto usuale. Damiano (per noi) ha rappresentato il tifoso ideale, sempre presente anche nelle trasferte “piu’ difficoltose”... oltre 500! Anche nei momenti difficili, dal parterre della tribuna con il ritmare del suo piccolo tamburo “dava il tempo” alla gradinata per iniziare nuovamente cori e incitamenti, spesso determinanti, l’ennesimo “brivido” alla tifoseria che rispondeva entusiasta. In campo, l’esultanza era avvertita (a detta di giocatori dell’epoca) e chissa’ se qualche risultato “acciuffato per i capelli” non sia stato frutto anche di quella situazione. Damiano non e’ mai stato un contestatore, il suo verbo era incitare, seguire la squadra e quando saliva al campo di allenamento di Bogliasco aveva una parola di stimolo per tutti. Abbiamo anche “interpretato” la metafora di questa figura, infatti in battaglia il tamburino porta colore, detta i tempi, scandisce il suono incutendo timore al nemico ma e’ come la croce rossa... non partecipa al combattimento essendo spesso vittima degli eventi... prova di coraggio estrema. Per questi motivi, per questi principi, per questa cultura sportiva, noi raccogliemmo quel “testimone” quando il 25 marzo 2003 Damiano Damoia merito’ la tessera per il terzo anello. Ma forse era gia’ tutto scritto, se appreziamo il primo striscione del club del 1966 possiamo vedere fra i colori sociali un tifoso che percuote un tamburo, una premonizione, un presagio... o che altro? A Pegli e nella Val Varenna esistera’ sempre un tifoso che raccogliera’ quel testimone, tramandera’ orgoglioso la nostra storia, storia di persone che amano questi colori, che guardano al domani orgogliose e attente alle origini, alla storia perche’ chi non ha profonde radici nel passato e’ privo di futuro, un’imbarcazione senza ancora, preda dei marosi.

Per arrivare al presente... la Sede
Alcuni avrebbero desiderato la sede in Pegli, quindi centrale. Dopo attenta riflessione abbiamo deciso che per i nostri programmi servivano spazi interni ed esterni. La centralita’ ma in un contesto ristretto offriva poco, meglio la periferia, con ampi spazi. Queste sono le motivazioni che hanno consentito l’apertura della nuova sede in via San Carlo di Cese 59. In loco possiamo riunirci per conferire con altri gruppi, convocare il Consiglio e perche’ no, consumare “gustosi pasti”. A pochi passi possiamo usufruire di un campo di calcio dove svolgere l’annuale festa del club. In futuro cercheremo di ampliare ulteriormente gli spazi (gia’ importanti), per offrire ai soci sempre maggiori comodita’.
